Centro di via del Dos a Como e lo spettro della chiusura delle attività il prossimo 31 luglio. Un disagio per centinaia di utenti, compresi pazienti cronici che seguono percorsi terapeutici.
Il futuro della Cooperativa sociale Colisseum – che gestisce dal 1995 palestra, piscina e centri diurni per disabili – è stato garantito dal sindaco Alessandro Rapinese, che questa mattina è intervenuto all’incontro organizzato dalla stessa Cooperativa. “Il dossier di via del Dos è sul tavolo – ha detto Rapinese – Nessun disabile rimarrà senza servizi”. Il primo cittadino ha poi parlato di “piano B” per salvare la struttura qualora non si riuscisse a risanare la situazione relativa al bando di gara per l’affidamento del centro recependo le indicazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione.
Al momento – secondo le parole del sindaco – sono quattro le strutture individuate e che hanno dato la disponibilità ad accogliere parte dell’utenza di via del Dos.
L’appello che arriva da Colisseum è di poter proseguire con i servizi offerti in attesa del nuovo bando.
Presenti all’incontro di oggi anche il candidato del centrodestra Giordano Molteni e la candidata del centrosinistra Barbara Minghetti. Duro l’attacco di Molteni nei confronti del primo cittadino: “Archiviata la campagna elettorale Rapinese deve dare risposte concrete. Il tempo di vendere fumo è finito”. “In campagna elettorale mi ero informata della situazione e secondo noi era possibile effettuare una proroga tecnica”, ha spiegato Minghetti.
In giornata il sindaco ha incontrato di nuovo gli esponenti di Colisseum e i sindacati per fare il punto della anche sulla situazione dei dipendenti.