(ANSA) – ROMA, 02 LUG – La Germania è sempre più preoccupata per il gas, anche alla luce dell’annuncio di Nord Stream di chiudere i rubinetti per dieci giorni a luglio. E nel dibattito interno non si esclude anche la possibilità che in caso di una grave interruzione dell’approvvigionamento si possa arrivare al razionamento delle docce. E’ quanto ha lasciato intendere, tra gli altri, il senatore Jens Kerstan, che – riporta Welt – ha messo in guardia: in caso di "una grave carenza di gas, l’acqua calda potrebbe essere resa disponibile solo in determinate ore del giorno", ha detto invitando i tedeschi e le imprese a ridurre i consumi energetici per aiutare il governo a riempire le capacità di stoccaggio prima della stagione invernale. Il rischio di una taglio permanente del gas in arrivo dalla Russia – riportano i media tedeschi- è stato ribadito anche da Klaus Mueller, responsabile dell’Agenzia delle reti tedesche, che sovrintende alle forniture energetiche. (ANSA).