Spaccio, “malamovida” e baby gang. La criminalità tra i minori è in aumento. A dirlo il sottosegretario all’Interno, il comasco Nicola Molteni. Ospite a Erba ad un convegno sulla violenza giovanile promosso a Erba dalla senatrice della Lega, Erica Rivolta.
“L’incremento della percezione di insicurezza dei cittadini nonostante la riduzione del numero di reati commessi, è spiegabile con l’aumento di alcuni fenomeni che creano allarme sociale. Nelle grandi città come nei piccoli centri”. Ha sottolineato Molteni. “Mi riferisco allo spaccio, alla malamovida e alle baby gang. Il tasso di criminalità tra i minori sta aumentando in modo esponenziale. Nel biennio 2020-2021, le segnalazioni riferite a minori denunciati o arrestati in Italia sono cresciute del 14,22%. E il 45,71% dei minori denunciati o arrestati è di origine straniera, immigrati di seconda generazione”.
“La devianza giovanile – ha proseguito – è passata dal commettere atti di inciviltà non sempre penalmente rilevanti al macchiarsi di veri e propri reati, che spesso hanno come vittime altri minori. Questo fenomeno si nutre del disagio delle aree periferiche delle grandi città, degli alti tassi di dispersione scolastica, delle emergenze sociali e economiche che il Paese sta vivendo e, soprattutto, del fallimento delle politiche di integrazione. I flussi migratori incontrollati durante i governi di sinistra hanno creato danni enormi. La risposta – ha concluso Molteni – muove dal piano repressivo, e per questo lavoriamo a ulteriori assunzioni nelle Forze di Polizia così da rafforzare il presidio del territorio. Ma passa anche dalla prevenzione. E’ necessario coinvolgere tutte le strutture sociali per una forte risposta educativa: dalla scuola all’associazionismo, dalle realtà sportive al mondo della chiesa, affinché si passi dalla cultura della strada a quella dell’oratorio”.