Bagni nel lago nonostante divieti e controlli. Passano le settimane, aumentano i controlli ma cittadini e turisti continuano a vivere alcune aree della città come spiagge, tuffandosi nel lago per rinfrescarsi nonostante i divieti. I mesi di luglio e agosto saranno osservati speciali con i tanti turisti in arrivo.
Anche oggi stesso copione. Asciugamani stesi sulla sabbia, tintarella, bambini e adulti in acqua. L’area del Tempio Voltiano, ancora una volta si è presentata così. Decine i bagnanti che hanno trascorso il pomeriggio in riva al lago, nella spiaggia mai così estesa quanto in queste settimane segnate dall’emergenza siccità.
Oggi a presidiare la zona anche i militari dell’Esercito ad impedire comportamenti vietati e pericolosi, ma tra un passaggio e l’altro i tuffi non sono mancati.
Nelle scorse settimane, è noto, a Como due giovani hanno perso la vita per un tuffo nelle acque del lago dove è proibito nuotare. Nonostante le ripetute tragedie, soprattutto nel fine settimana decine di persone si ritrovano al tempio Voltiano, ma anche nei pressi di Villa Omo e si immergono.
La giornata di oggi non ha fatto eccezione. A poca distanza dai cartelli di divieto di balneazione, il lago era affollato di bagnanti. Lo scorso fine settimana presenti anche gli agenti della polizia locale. ricordando i divieti e spiegando soprattutto la pericolosità delle nuotate in quella zona e le insidie del lago.