(ANSA) – NAIROBI, 30 GIU – La delegazione del Kenya alle Nazioni Unite ha indirizzato una lettera al Consiglio di Sicurezza chiedendo indagini approfondite sugli incidenti del 24 giugno scorso in Marocco che hanno portato alla morte di 23 migranti subsahariani che cercavano di entrare nell’enclave spagnola di Melilla. Il vice rappresentante del Kenya Mike Kiboino ha denunciato il trattamento inumano dei migranti africani e ha esortato il Consiglio ad agire per la protezione di chi sta fuggendo dalla guerra e dall’insicurezza nel proprio paese. "Ciò che è accaduto ai migranti che cercavano di entrare nell’enclave spagnola di Melilla è una palese violazione della risoluzione delle Nazioni Unite adottata due anni fa per proteggere e sostenere i diritti umani e la libertà degli africani contro l’uso eccessivo della forza e altre violazioni dei diritti umani da parte delle forze dell’ordine. Invece di essere protetti, sono stati aggrediti" ha dichiarato Kibonio. Il Kenya ha chiesto al governo di Rabat di denunciare gli eventuali responsabili delle uccisioni. Le autorità marocchine, dal canto loro, hanno dichiarato che perseguiranno 65 dei migranti che facevano parte del tentativo di massa di penetrare nel territorio di Melilla. "Esortiamo l’Unione Europea e l’Unione Africana a compiere ogni sforzo per garantire che il movimento verso l’Europa sia sicuro e dignitoso" ha aggiunto Kibonio. (ANSA).