Prenotazioni online, occhio alle truffe. Diffidare da prezzi scontatissimi, da trattative al di fuori dei siti riconosciuti o da offerte senza recensioni. Sono i principali consigli per non incorrere in spiacevoli sorprese, in altre parole nelle truffe.
Per alcuni le vacanze sono già alle porte, altri dovranno aspettare ancora qualche settimana. Per tutti coloro che stanno prenotando online un appartamento per trascorrere le ferie, la Polizia di Stato e la piattaforma Airbnb tornano a diffondere i consigli anti truffa. Una campagna di prevenzione per aiutare sia chi si trova per la prima volta a organizzare, sia chi ormai è più esperto ma non per questo deve abbassare la guardia.
“Purtroppo non sempre queste attività risultano immuni da rischi, cosi come rilevato dalle segnalazioni di truffa pervenute al portale
della Polizia Postale” dichiara Tiziana Liguori, dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Lombardia. www.commissariatodips.it
Ecco le truffe più ricorrenti da cui tenersi alla larga
- La trattativa internazionale. Un proprietario fittizio appena trasferitosi all’estero non può accogliervi di persona. La trattativa a distanza è il preludio di una richiesta di bonifico internazionale. Inizierà così a richiedere documenti (utili per costruire la sua prossima falsa identità), condividere non meno di 2-3 bozze di contratto in un crescendo di zelo che culminerà nella necessità di concludere
l’affare entro 24 ore. Il tutto seguito da una finta pagina di prenotazione, una finta fattura e una vera scomparsa dopo aver ricevuto una caparra importante. - Il rimpiattino: l’host ha creato un annuncio su un sito di seconda mano, o immobiliare, ma non appena chiederete informazioni vi dirà di spostarvi da un canale all’altro; ad esempio proponendovi tramite l’app ufficiale di continuare la conversazione per posta elettronica o messaggistica. Dopo alcune richieste di dettagli sul vostro arrivo, vi manderà un’altra e-mail informandovi che per un problema con l’aggiornamento del calendario l’annuncio non è al momento visibile nella ricerca (in realtà lo ha rimosso) e vi fornisce per comodità il link diretto all’annuncio sul portale, ma si tratta di un sito clone.
- La proposta indecente: Anche in questo caso il proponente ha creato da poco tempo un annuncio, sprovvisto di recensioni ma accattivante. Il truffatore è amichevole e lieto che abbiate scelto la sua casa e vi proporrà anche un bello sconto; dunque suggerisce di annullare la prenotazione e di trattare privatamente, così da risparmiare entrambi la commissione del portale. Una volta incassato il bonifico, il truffatore sparirà.
I consigli per non essere ingannati
- Occhio a link condivisi via email o da altri siti: diffidate da chi propone affitti sui social, su siti di annunci di seconda mano o portali immobiliari.
Leggere e valutare le e-mail con il logo della piattaforma: non è detto che siano autentiche. Le prenotazioni si concludono solamente dal sito o dall’app: se l mail include la richiesta di un bonifico bancario, si tratta di una truffa. - Attenzione ai siti-clone: per prenotare dal telefonino, utilizzate l’applicazione, scaricandola dallo store ufficiale e non attraverso la navigazione internet. Dal computer, assicuratevi che le pagine non abbiano un indirizzo strano e che sia presente l’icona del lucchetto.
- Non comunicate fuori dal sito: quindi via e-mail, attraverso WhatsApp o altri sistemi di messaggistica e diffidate da chi vi propone di lasciare il portale per accordarvi privatamente con la promessa di uno sconto.
- Leggete l’annuncio con attenzione: un annuncio ben curato è di solito indice di un host e di una casa altrettanto in ordine. Attenzione ad un prezzo troppo competitivo per la settimana di Ferragosto, descrizioni particolarmente vaghe, la totale mancanza di recensioni o un profilo utente creato da pochi giorni.
- Airbnb non è un’agenzia immobiliare: diffidate di chi vi dice di aver dato incarico al sito di mostrarvi la casa. Il sito infatti è solamente un portale di intermediazione.
- Non pagate mai direttamente con bonifico: se vi viene proposto di inviare una caparra non fidatevi, è contrario ai termini del servizio. Pagate esclusivamente attraverso carta di credito sul sito e in nessun altro modo.
- Attenzione agli alloggi: se una volta arrivati a destinazione vi si chiede un cambio di sistemazione, ovviamente non all’altezza di quella prenotata, usando come scusa un problema improvviso sorto nell’appartamento originario che lo ha reso momentaneamente inagibile, la cosa migliore è documentare tutto e contattare subito la piattaforma per avere un rimborso totale.