La Lega rischia di “sparire” dal consiglio comunale. Elena Negretti, fedelissima del sindaco uscente Mario Landriscina, potrebbe tornare a Palazzo Cernezzi. Questa volta sui banchi dell’opposizione in consiglio comunale. I nomi dei 32 consiglieri – tra nuovi e vecchi – che andranno a formare la nuova assemblea cittadina sono noti.
Con l’elezione a sindaco di Alessandro Rapinese venti seggi andranno alla maggioranza e 12 all’opposizione. I numeri per il centrodestra comasco sono risicati alla luce della pesante sconfitta elettorale: oltre al candidato Giordano Molteni in consiglio siederanno due esponenti di Fratelli d’Italia, Lorenzo Cantaluppi e Antonio Tufano, uno solo per la lista Como con Molteni, Alessandro Falanga e uno per la Lega con Alessandra Locatelli.
L’ex ministro per la famiglia e le disabilità nel primo governo Conte e oggi assessore in Regione Lombardia è stata a Como la più votata nel partito di Matteo Salvini: 157 preferenze a suo favore. Rispetto a una sua possibile rinuncia al ruolo di consigliere comunale a causa del doppio impegno che la vedrebbe coinvolta sia sul territorio locale sia a livello regionale, Locatelli risponde: “Ringrazio le persone che mi hanno votata e la Lega e non intendo rinunciare all’opportunità di rappresentarli in consiglio comunale”.
Nel caso in cui si verificasse un cambio di linea con la volontà di rinunciare al consiglio comasco a subentrarle sarebbe Elena Negretti. Un solo voto infatti divide le ex colleghe di giunta: 156 preferenze per l’assessore uscente alla Sicurezza di Palazzo Cernezzi e fedelissima di Landriscina che al partito nella Lega è candidata come indipendente.
Se quest’ultimo scenario dovesse configurarsi la Lega scomparirebbe dunque dal consiglio comunale di Como e Negretti tornerebbe invece in Comune.