(ANSAMed) – BEIRUT, 27 GIU – L’Organizzazione dello Stato islamico (Isis) torna a colpire nella Siria nord-orientale. Lo riferiscono media locali e regionali, secondo cui nelle ultime ore miliziani affiliati all’Isis hanno preso di mira miliziani curdi e arabi della coalizione guidata dal Partito dei lavoratori curdi (Pkk) nella regione siriana di Hasake. Nella zona operano forze affiliate al Pkk e sostenute dagli Stati Uniti, che guidano la Coalizione globale anti-Isis e che mantengono una presenza militare nella Siria nord-orientale al confine con l’Iraq. Le fonti affermano che miliziani dell’Isis hanno rivendicato un attacco compiuto ieri nella regione di Hasake, nella quale sono stati uccisi – secondo l’account Telegram dell’Isis in Siria – sette miliziani curdi. Media curdo-siriani confermano l’attacco ma forniscono un bilancio diverso: tre combattenti curdi uccisi e un numero non precisato di vittime tra le file dell’Isis. Nei giorni scorsi, secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, forze speciali Usa aviotrasportate avevano condotto arresti nella vicina regione siriana di Dayr az Zor nei confronti di presunti esponenti dell’Isis. Le operazioni della Coalizione a guida Usa erano state coordinate con i vertici della coalizione arabo-curda a guida del Pkk. (ANSAMed).