Il ricorso del centrodestra e l’incognita del Tar. Dalle urne ieri è uscito il nome del nuovo sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ma resta l’incognita legata al ricorso del centrodestra. Una volta presentato il ricorso al Tar – come nelle intenzioni della coalizione di centrodestra a sostegno di Giordano Molteni – bisognerà attendere le valutazioni del tribunale amministrativo regionale che dovrà esprimersi sulle contestazioni formulate dal ricorrente. Se le riterrà infondate o insufficienti, nulla cambierà, viceversa, si potrebbe dover ripetere il ballottaggio.
Il ricorso del centrodestra e l’incognita del Tar
“L’intenzione di presentare ricorso resta confermata – spiega Stefano Molinari, coordinatore provinciale Fratelli d’Italia – Abbiamo fatto la richiesta di accesso agli atti per controllare i verbali delle sezioni e ora i legali stanno ultimando il lavoro di raccolta di tutti gli elementi e le testimonianze da consegnare al Tar”. Poi Molinari aggiunge: “Una volta messo insieme tutto gli avvocati ci faranno sapere come dobbiamo muoverci”. Il ricorso – lo ricordiamo – ha come presupposto le numerose schede contestate e il margine risicato di differenza tra i due candidati (Molteni e Rapinese).
Si attende dunque di capire se il ricorso andrà in porto o meno, di fatto però la nuova amministrazione Rapinese parte con questa incognita.