I temporali delle scorse ore hanno aiutato a rinfrescare l’aria e a dare un po’ di sollievo ai terreni aridi ma certo non risolvono i gravi problemi di siccità.
Le precipitazioni cadute in provincia di Como e in Lombardia non creano cioè accumuli significativi e non aiutano a colmare quanto è mancato, in termini di pioggia, nei mesi scorsi.
Il Lago di Como resta 16 centimetri sotto lo 0 idrometrico e il deflusso è quasi cinque volte l’afflusso. La percentuale di riempimento si ferma al 14,7%.
In Lombardia il presidente Attilio Fontana ha firmato nelle scorse ore lo stato di emergenza per la siccità fino al prossimo 30 settembre. Il decreto prevede interventi straordinari per affrontare la mancanza di acqua e per sostenere la popolazione, l’ambiente e le attività produttive interessate.
Il documento raccomanda “a tutti i cittadini di utilizzare la risorsa acqua in modo estremamente parsimonioso, sostenibile ed efficace, limitandone il consumo al minimo indispensabile”.
Sono numerosi i comuni comaschi che già hanno emesso ordinanze anti spreco per contenere i consumi. Che vietano cioè di irrigare orti e giardini di giorno o di lavare i veicoli e riempire piscine ad uso privato. Ordinanza anche a Milano firmata dal sindaco Beppe Sala rivolta ai cittadini ma contiene anche misure per le aree pubbliche.