Riciclaggio per oltre 106 milioni di euro, proposte di sequestro di beni per più di 8 milioni di euro, 97 accertamenti patrimoniali lo scorso anno e altri 64 nei primi cinque mesi dell’anno. Il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia comasca è sempre più al centro delle attività della guardia di finanza.
Un fenomeno che ha assunto dimensioni sempre più preoccupanti, come hanno dimostrato le recenti operazioni che hanno coinvolto la provincia di Como. Una situazione confermata oggi, in occasione della celebrazione del 248esimo anniversario della fondazione della guardia di finanza.
“La criminalità economico-finanziaria è influenzata dai cambiamenti in atto – ha evidenziato il comandante provinciale, colonnello Giuseppe Coppola – Continua ad assumere dimensioni complesse, mutevoli e sfuggenti. Non conosce bandiere e richiede categorie mentali al passo con i tempi, risposte concrete e tempestive tanto sul piano nazionale e internazionale ma anche e, soprattutto, sul piano locale”.
I controlli sul patrimonio di presunti affiliati alla criminalità organizzati sono aumentati nell’ultimo periodo. Attività che si affiancano a quelle per il contrasto all’evasione fiscale, alle frodi all’Erario, ai traffici illeciti anche internazionali.
Nel 2021, la guardia di finanza ha denunciato 169 persone per reati fiscali e scoperto 15 evasioni fiscali internazionali. Sono 92 le denunce per frodi legate al mancato pagamento dell’iva. Scoperti in un anno 93 evasori totali, che hanno sottratto al Fisco più di 35 milioni di euro di Iva. Individuati 483 lavoratori in nero, con 172 datori di lavoro segnalati.
Interventi a tappeto anche contro i comportamenti illeciti nel settore di finanziamenti e sussidi pubblici. Accertate frodi a danno del bilancio nazionale e comunitario per quasi 3 milioni di euro. Sono 96 i furbetti del reddito di cittadinanza denunciati dai militari delle fiamme gialle lo scorso anno. Denunciate poi 101 persone per reati in materia di appalti, corruzione e illeciti contro la pubblica amministrazione accertando un danno erariale per oltre 13 milioni di euro.