Indagine “Nuovo Mondo”, udienza preliminare oggi in tribunale a Como per 55 persone coinvolte a vario titolo nell’inchiesta che era sfociata nel mese di ottobre del 2019 in 34 arresti. L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Pasquale Addesso, riguarda un presunto giro di false cooperative, il fallimento del ristorante Pane e Tulipani e presunte irregolarità nei bandi per la gestione dei lidi cittadini.
L’udienza
L’udienza in tribunale a Como, davanti al giudice Walter Lietti, nella metà circa di casi è sfociata in un patteggiamento. Sono 24 gli accordi raggiunti, con pene fino a 2 anni per gli indagati coinvolti solo in questa inchiesta. In molti casi invece le pene andranno a sommarsi a quelle già rimediate per altre indagini collegate all’operazione “Nuovo Mondo”.
Il giudice ha registrato poi sei richieste di giudizio abbreviato e altre 8 di riti alternativi. Sono nove invece gli indagati che non vogliono optare per riti alternativi e per i quali sarà valutata la richiesta di rinvio a giudizio. Cinque posizioni sono ancora da chiarire, mentre 3 posizioni sono state sospese dall’inizio perché corrispondono a persone irreperibili.
Le prossime tappe
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 2 novembre. In quella occasione i patteggiamenti, già condivisi dal pubblico ministero dovrebbero essere formalizzati da una sentenza. Nella udienza saranno valutate le richieste di rinvio a giudizio per chi non avrà optato per riti alternativi.
L’indagine denominata “Nuovo Mondo”, era partita dallo sviluppo investigativo di un’inchiesta che nel 2016 che aveva riguardato reati tributari nell’ambito della gestione delle cooperative. Era stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 34 persone. Nell’elenco delle 55 persone coinvolte compaiono commercialisti, professionisti, imprenditori. L’accusa ha ricostruito un presunto sistema di finte cooperative create con l’intenzione di produrre fatture fittizie e frodare il fisco.