(ANSA) – ROMA, 24 GIU – "Teniamo moltissimo a questo premio e lo ospiteremo anche in futuro. Biagio Agnes è uno dei direttori generali che viene più ricordato perché ha fatto un grandissimo lavoro. E’ un pezzo di storia della Rai, la coscienza sul servizio pubblico è anche suo merito. Dobbiamo ricordare quello che siamo stati, per questo motivo questo premio è importante". Così l’amministratore delegato Rai, Carlo Fuortes, alla conferenza stampa di presentazione della quattordicesima edizione del Premio Biagio Agnes – Premio Internazionale del Giornalismo e dell’Informazione. La cerimonia si terrà sabato 25 giugno a Piazza del Campidoglio a Roma, sarà condotta da Mara Venier e Alberto Matano e andrà in onda su Rai 1 lunedì 27 giugno in seconda serata, dalle 23.20. Tra i vincitori annunciati dal presidente della giuria Gianni Letta, i fotoreporter ucraini Mstyslav Čhernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko a cui va il Premio Internazionale e Monica Guerzoni a cui va il Premio per la Carta Stampata. Il Premio per la Televisione va al Festival di Sanremo e sarà ritirato da Amadeus, mentre il Premio Giornalismo Televisivo va alla prima donna direttrice del Tg1, Monica Maggioni. "Gli anni della direzione generale di Agnes sono stati anni di battaglia in condizioni di cessato monopolio – ha ricordato Letta -. Biagio Agnes amava quest’azienda e ha fatto il suo lavoro con intelligenza. Auguro a Carlo Fuortes di diventare il terzo direttore generale, dopo Biagio Agnes e Ettore Bernabei ad essere ricordato come un grande direttore e di raccogliere l’eredità di Biagio Agnes". "Siamo onorati che il premio si svolga a Piazza del Campidoglio – ha detto la presidente della Fondazione Biagio Agnes, Simona Agnes -. Anche quest’anno, in continuità, abbiamo posto al centro il valore delle donne. Crediamo fermamente che si debbano creare occasioni per riflettere sul ruolo femminile nel lavoro. Il Premio Agnes valorizza le capacità delle donne, temi che l’amministrazione del Comune di Roma ha condiviso fin da subito. L’eguaglianza di genere è un tema molto caro anche alla Rai". (ANSA).