(ANSA) – PARIGI, 23 GIU – La portavoce del governo francese, Olivia Grégoire, all’indomani dell’intervento in tv di Emmanuel Macron, assicura che il presidente non ha fissato "alcun ultimatum di 48 ore all’opposizione" per uscire dall’impasse politica seguita alla debacle della maggioranza presidenziale nelle elezioni di domenica, scartando al tempo stesso ogni possibie coalizione tra macronisti, Rassemblement National (RN) o France Insoumise (LFI). "Non c’è nessun ultimatum e nessuna questione di 48 ore", ha dichiarato su Franceinfo, escludendo che il presidente abbia messo pressione alle opposizioni chiedendo di "chiarire" il loro posizionamento entro la fine del consiglio europeo di Bruxelles, domani sera. Il capo dello Stato ha "aperto all’inizio dei negoziati, l’inizio di un consenso e dei compromessi. Parliamo di diversi giorni, forse anche di diverse settimane, certamente non di 48 ore". E ancora. Al rientro da Bruxelles, Macron "rivedrà possibilmente i capi delle forze politiche e parlerà con loro, mettendosi all’ascolto". Il presidente "tende la mano a tutti cocloro che hanno voglia di far progredire il Paese", ha puntualizzato escludendo però posssibili patti di governo con RN e LFI.Dopo il voto di domenica, la Francia vive giorni politicamente convulsi. Macron si è ritrovato senza maggioranza assoluta all’Assemblea Nazionale, un fatto raro nel sistema semi-presidenziale alla francese dove la cultura del compromesso è meno frequente rispetto a democrazie parlamentari come I’Italia o la Germania. Ieri sera, nel primo intervento in tv dopo la debacle, Macron ha detto che la Francia deve adesso "imparare a governare in un altro modo". "Bisognerà costruire dei compromessi", ha sottolineato, appellandosi al senso di "responsabilità dei partiti d’opposizione". "E’ un nuovo metodo. Ho fiducia nella responsabilità di tutti". (ANSA).