Presentazione ufficiale per il nuovo allenatore della Pallacanestro Cantù Romeo Sacchetti. Classe 1953, il tecnico della squadra brianzola è reduce dall’esperienza in Nazionale. A lui la società chiede di raggiungere l’obiettivo fallito nell’ultima stagione, la promozione in A. Due i motivi che hanno spinto un personaggio come Sacchetti a scendere in A2, la storia di Cantù e i progetti ambiziosi della società. “Il mio percorso in Nazionale era finito. E quando ti chiama una società con il passato di Cantù, che ha una grande voglia di tornare nel campionato dove è sempre stata protagonista, non si può dire di no. Vivo di sfide e di sogni e parto con una grande carica. Questa società ha saputo risollevarsi da un momento molto difficile, ha un progetto importante come il palazzetto e ha alle spalle un bel movimento. Cantù è sempre Cantù”.
Per quanto riguarda la costruzione della nuova formazione Sacchetti è stato chiaro. La prima mossa sarà la scelta di un play di alto livello.
La società dal canto suo, ingaggiando un tecnico così importante ha voluto dare un segnale importante alla piazza e alle altre avversarie. Il presidente Roberto Allievi in conferenza stampa ha parlato anche del nuovo palazzetto. La speranza è di iniziare i lavori entro la fine dall’anno e di avere pronta l’arena nel 2024. L’obiettivo, ovviamente, inaugurare la struttura con la Pallacanestro Cantù in serie A.
“Oggi comincia ufficialmente la stagione 2022-2023” ha detto il presidente Roberto Allievi. “Abbiamo archiviato quella trascorsa, in cui non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti, ossia la promozione in serie A. Ma non dimentichiamo che la squadra è pur sempre arrivata all’ultima partita di finale e di questo dobbiamo dare merito a staff tecnico e giocatori. ricominciamo con un allenatore come Romeo sacchetti, che giudico il migliore. Dire che saremo promossi mi sembra esagerato, ma sono sicuro che giocheremo ogni partita con la mentalità giusta e l’ambizione è quella di raggiungere la promozione”.