(ANSA) – PERUGIA, 22 GIU – Avevano ipotizzato Giovanni Verga come una delle possibili tracce della prova scritta d’italiano che ha aperto la maturità e così è stato. A centrare la previsione sono stati alcuni studenti del liceo scientifico Galeazzo Alessi di Perugia. Nell’attesa di entrare in aula, vocabolario di italiano alla mano, non hanno infatti resistito a provare a indovinare quali potevano essere le tracce che si sarebbero trovati di fronte da lì a poco. "Forse Verga per i 100 anni dalla morte – azzardano i ragazzi – o Pasolini per i 100 anni dalla nascita. Molti dicono D’Annunzio per il collegamento con la guerra. Altri Falcone e Borsellino per i 30 anni dalla strage". E una delle sette tracce della prova scritta ha riguardato proprio una novella di Giovanni Verga, "Nedda, Bozzetto siciliano". Agli studenti in questi mesi sono state fatte fare varie simulazioni di esame. "Penso che comunque per noi che siamo i primi dopo il Covid a rifare le prove scritte sia una cosa abbastanza dura" spiega Francesco. "La didattica a distanza – ha aggiunto – ha reso tutto un po’ più pesante, non tanto per il tema quanto per la seconda prova. Con la Dad non è stato possibile fare il programma esattamente come si sarebbe dovuto e quindi ci troviamo un po’ più in difficoltà.Penso comunque che sia positivo il fatto che le mascherine siano facoltative come in tanti altri luoghi, come i supermercati ad esempio. Se le vogliamo mettere le mettiamo altrimenti no. Alla fine i banchi sono distanziati quindi non credo che ci sia tutto questo bisogno". "E’ una forte emozione che credo vada provata – afferma invece Aurora-. Certo, forse partiamo svantaggiati perché sicuramente il Covid e la Dad non ci hanno aiutato. All’inizio ero contraria alla rintroduzione delle prove scritte ma devo dire che oggi sono contenta. E’ una bella esperienza che va provata". In molti dicono di non aver chiuso occhio la notte scorsa per l’emozione. Altri invece spiegano di essersi addormentati presto per la stanchezza accumulata in questi giorni. Tutti si dicono pronti ad affrontare la sfida. (ANSA).