In Svizzera sono state prolungate fino alla fine del 2022 le regole sul telelavoro per i frontalieri. La comunicazione dall’Ufficio federale delle assicurazioni sociali.
Non cambia nulla
L’applicazione flessibile, in seguito alla pandemia, delle regole europee in materia di assicurazioni sociali per i lavoratori frontalieri in telelavoro è prorogata fino al 31 dicembre 2022. Per il momento, quindi, per i lavoratori frontalieri e i loro datori di lavoro non cambia nulla.
A partire dal 2023 le nuove regole dovrebbero tenere maggiormente conto del telelavoro senza modificare la legislazione applicabile in materia di sicurezza sociale.
La pandemia, le regole sul telelavoro e lo sguardo al futuro
A causa delle restrizioni imposte in relazione al coronavirus, le regole europee in materia si applicano in modo flessibile fino alla fine di giugno 2022. Un frontaliere rimane quindi soggetto alla legislazione svizzera in materia di sicurezza sociale. Questo anche se svolge la sua attività in modalità di telelavoro nel suo Paese di residenza. Inoltre, a prescindere dalla percentuale di attività svolta in quest’ultimo.
L’attuazione di questa misura eccezionale avrebbe dovuto cessare alla fine di giugno 2022. Dato che il telelavoro però si è ormai affermato in tutta Europa, in futuro il coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale -spiegano da Berna- dovrà tenere conto di questa evoluzione.
Il 14 giugno 2022 i membri della Commissione amministrativa dell’UE per il coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale hanno quindi deciso di estendere la validità delle regole, per un periodo transitorio, fino al 31 dicembre 2022.
A partire dal 1° gennaio 2023, queste regole dovrebbero essere adeguate o interpretate. Una volontà che permetterebbe lo svolgimento di una certa percentuale di telelavoro nello Stato di residenza senza modifica della legislazione applicabile in materia di sicurezza sociale.
L’attuazione concreta sarà concordata nei prossimi mesi a livello europeo nonché tra la Svizzera e gli Stati confinanti.