Quattordici misure cautelari, tra le quali nove custodie in carcere e quattro arresti domiciliari. Maxi operazione della Guardia di Finanza e della Procura di Como nell’ambito delle cooperative di manodopera, pulizie, facchinaggio, trasporti e logistica al servizio della grande distribuzione.
Le misure hanno colpito 21 persone fisiche e 19 persone giuridiche, tra Lombardia, Campania, Lazio e Piemonte, coinvolte, a vario titolo, in quella che la Procura ritiene essere una imponente frode fiscale. I reati contestati vanno dal 2015 al 2022 e, secondo l’accusa, il meccanismo si sarebbe articolato su 17 cooperative, un consorzio e una società capogruppo. Vengono contestate fatture per operazioni inesistenti per 21 milioni di euro.
Secondo quanto ricostruito dai finanzieri, le cooperative venivano tenute in vita giusto il tempo di assumere la forza-lavoro, di fatto gestita da altre due società capogruppo (una Srl e un consorzio). Le cooperative avrebbero quindi emesso fatture per prestazioni di servizi riferite a operazioni inesistenti, nelle quali sarebbero stati falsamente addebitati i costi del personale. Secondo la Procura, veniva quindi consentito alle società capogruppo l’abbattimento del debito IVA e un risparmio dei contributi previdenziali e assistenziali. Il denaro trasferito dalle capogruppo alle cooperative, a pagamento delle fatture considerate fittizie, veniva utilizzato per il pagamento del personale e, in parte, prelevato dai soggetti a capo del sistema.
I lavoratori delle cooperative, spiega la Procura, in gran parte extracomunitari, non ne conoscevano il presidente, né risulta abbiano mai partecipato alle assemblee sociali. Trascorso il periodo di operatività, le cooperative venivano rese inattive e ne venivano costituite altre che operavano nello stesso modo, con gli stessi clienti e nelle quali venivano trasferiti i dipendenti.
Il Giudice per le indagini preliminari ha disposto (oltre alle misure cautelari) anche il sequestro preventivo di 7 milioni e 700mila euro. In particolare, sono stati sequestrati al momento 16 appartamenti, due moto Harley-Davidson, 340mila euro in contanti, 60mila dollari e alcuni orologi di lusso.