(ANSA) – MADRID, 17 GIU – Nuovo passaggio elettorale con alto peso specifico in Spagna: domenica si vota infatti in Andalusia, la comunità autonoma più popolosa del Paese (quasi 8,5 milioni di abitanti). Una sfida complicata per il Partito Socialista del premier Pedro Sánchez, formazione che in questo territorio ha dominato politicamente per decenni ma che nel 2018 ha perso il governo regionale in favore del popolare Juanma Moreno, ora dato per favorito da tutti i sondaggi. Essendo già alle prese con gli effetti dell’alta inflazione e i malumori di partner parlamentari abituali, il rischio per Sánchez è che una sconfitta netta gli renda ancora più difficile arrivare a fine legislatura, fissata tra un anno e mezzo circa, con il suo governo di minoranza, I pronostici proiettano il Partito Popolare (Pp) vicino alla maggioranza assoluta (55 seggi). Ma, anche per questa formazione, la tornata elettorale andalusa non è esente da grattacapi. Pare infatti probabile che, per confermarsi al governo, avranno bisogno di scendere a patti con Vox, formazione di estrema destra che proprio in Andalusia vide iniziare la propria ascesa sino a diventare terza forza nazionale. L’incognita è infatti se il Partito Popolare accetterebbe, in tal caso, di riproporre la coalizione con Vox già creata nei mesi scorsi per governare in Castiglia e León, oppure cercherà soluzioni più in linea con le promesse di "moderazione" fatte più volte da Moreno e dal nuovo leader nazionale Alberto Feijóo. Incalzato da cronisti e dal candidato socialista Juan Espadas, Moreno sinora ha eluso risposte chiare sul tema, affermando che preferirebbe governare da solo. Da parte sua, la candidata di Vox Macarena Olona ha detto: "Se avrà bisogno anche solo di un seggio o un’astensione, non sarà presidente senza Vox nel governo". Tra i partiti candidati ci sono anche altre due formazioni di sinistra, date però lontane rispetto alla destra. (ANSA).