(ANSA) – ROMA, 17 GIU – É arrivato ieri sera al tramonto, in via Veneto a Roma, il corteo di auto storiche (devono essere prodotte prima del 1957) che gareggiano in una delle competizioni più suggestive che si svolgono in Italia: la Mille Miglia. Poco prima dell’arrivo delle macchine in gara, ha attraversato la passerella delle Mille Miglia – su un’auto contemporanea ma con il logo "Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023" – il sindaco di Bergamo Giorgio Gori per marcare il legame tra la manifestazione, nata a Brescia, dove ha tuttora sede, e gli eventi che legheranno le due città lombarde, unite nella volontà di ripartire dopo i terribili anni del Covid, che le ha viste tristemente protagoniste. "Questa è l’edizione della rinascita – ha spiegato Gori – perché dopo due anni in cui il pubblico non era ammesso causa pandemia, oggi la gente può tornare a conoscere e ad abbracciare il museo viaggiante più bello del mondo, la corsa più bella del mondo come diceva Enzo Ferrari. La mia presenza qui si capisce solo ricordando che domani mi raggiungerà Emilio Del Bono, sindaco di Brescia, con cui proseguiremo insieme la Mille Miglia, io come pilota e lui come navigatore, anche se mi ha fatto promettere di guidare piano". "Siamo i sindaci di due città che il prossimo anno saranno insieme Capitale italiana della Cultura con un calendario di eventi ricchissimo – ha aggiunto Gori – e vogliamo girare l’Italia grazie alla Mille Miglia per farlo sapere a tutti. Faremo tappa nelle città attraversate dalla Mille Miglia, porteremo in giro un messaggio di speranza, quello di due città molto colpite dal Covid che con grande grinta e determinazione si sono rialzate e saranno al centro di un grande evento internazionale". "Il Parlamento italiano ha riconosciuto il nostro sforzo di reazione, di resistenza e ci ha nominato capitale della cultura italiana 2023. Abbiamo una grande occasione e vogliamo farlo sapere anche attraverso la Mille Miglia", ha concluso il sindaco di Bergamo. (ANSA).