(ANSA) – NEW YORK, 16 GIU – Donald Trump sapeva che il suo piano per ribaltare le elezioni era illegale. E’ l’accusa mossa dalla commissione di inchiesta sul 6 gennaio nei confronti dell’ex presidente. Nel corso della sua terza udienza pubblica, la commissione mostra, con video e testimonianze dal vivo, la campagna di pressione di Trump nei confronti dell’allora vicepresidente Mike Pence. Fra i testimoni prende la parola il giudice J. Michael Luttig, icona dei conservatori. Luttig riferisce di esserci consultato con uno dei consiglieri di Pence prima del 6 gennaio e di avergli spiegato che se il vicepresidente avesse rispettato gli "ordini" di Trump, sul non certificare i risultati elettorali, "l’America sarebbe sprofondata in una rivoluzione", in una "crisi costituzionale". (ANSA).