Crollo della Lega, exploit di Fratelli d’Italia. Cresce il Partito Democratico e anche la lista Rapinese sindaco, mentre Civitas perde consensi.
Il confronto con i voti a Como di cinque anni fa è impietoso per chi cala, ed esaltante per chi aumenta il consenso.
I dati non sono completi – mancano ancora i voti di tre sezioni – ma il trend è evidente. La Lega (all’epoca ancora Nord) nel 2017 aveva preso a Como 3.258 voti. Oggi ne ha presi meno di duemila (1.841 con 71 sezioni scrutinate su 74).
Altrettanto evidente è il balzo in avanti di Fratelli d’Italia, che ha più che raddoppiato in consensi: 1.502 voti nel 2017, oltre 3.500 nel 2022.
Più contenuta, ma comunque notevole, la crescita del Partito Democratico, passato da 4.616 a 5.633 voti.
Questi sono i pesi dei partiti tradizionali a Como. Passando invece a due specifiche liste civiche della città, Civitas – la formazione di Bruno Magatti – perde moltissimi voti: 1.804 nel 2017, 471 oggi.
Trend opposto invece per la lista Rapinese Sindaco, passata da 7.308 a oltre 7.436 voti: è ampiamente la formazione politica più votata di Como.