La città di Como è invasa dai turisti. Con l’inizio della bella stagione e l’allentamento delle misure anti contagio sul Lario sono tornati i visitatori stranieri. Il ritorno dunque del turismo richiede più servizi e anche adeguati alle esigenze di chi arriva sul territorio. E’ la richiesta che arriva anche dai tassisti comaschi, dopo quella degli albergatori. Un appello rivolto alla futura amministrazione cittadina – domenica si voterà per il nuovo sindaco – affinché si dimostri maggiormente sensibile alle loro richieste.
“Pensiamo che il settore turistico sia ormai da qualche anno quello maggiormente trainante a Como. Purtroppo però, per sfruttare al massimo tutte le potenzialità, riteniamo fondamentale che ogni comparto ad esso legato debba avere la possibilità di adeguarsi al grande afflusso di turisti di questi ultimi tempi – si legge nella lettera dei tassisti di Como – Sempre più spesso siamo lasciati soli a gestire il sevizio di trasporto su tutta la provincia. Veniamo chiamati da Blevio, Torno, Pognana Lario, Cernobbio, Moltrasio, Laglio, Argegno e sempre più spesso anche da Tremezzo, Menaggio, Bellagio. Sono quasi tutti paesi dove il servizio taxi non esiste o è molto limitato. In questa situazione chi ne paga maggiormente le conseguenze sono i cittadini comaschi che hanno difficoltà a trovare un taxi per le esigenze più elementari”.
“Abbiamo intenzione di chiedere alla futura amministrazione – si legge infine nella lettera – la possibilità di avere una o due licenze speciali da poter gestire come auto sostitutive e attrezzate per servire persone disabili. Chiediamo solo di confrontarci ed eventualmente di essere messi nelle condizioni di poter sviluppare queste idee”.