Frane e alluvioni nel Comasco. Vanno avanti le operazioni per ripulire dal fango e dai detriti i comuni del Comasco colpiti dal violento nubifragio nella notte di lunedì. Pale in mano per pulire le strade cittadine. Ieri, in serata, è stata riaperta al traffico la provinciale Lariana a Nesso. Frane e alluvioni delle scorse ore hanno riversato detriti e fango sulla strada che corre sulla sponda orientale del ramo comasco del Lago di Como, e che dunque era stata chiusa nella frazione di Careno, comune di Nesso. In serata – come detto – è stata sgomberata e riaperta.
Frane e alluvioni nel Comasco
A Laglio, la vita è stata interrotta ancora una volta dalla furia del tempo. Tronchi, terra e massi trascinati dall’acqua hanno invaso nuovamente la strada. A luglio 2021 il maltempo e poi la frana . Meno di 12 mesi dopo la situazione non sembra essere cambiata.
Questa mattina sono riprese le operazioni di soccorso tecnico da parte dei vigili del fuoco di Como con l’aiuto delle squadre di Milano arrivate sul lago di Como. Si punta a ripulire l’area a ridosso della vecchia statale Regina. Il tratto interessato dalla frana che si è verificata nelle scorse ore. La strada al momento resta chiusa al transito fino “al ripristino delle condizioni di sicura percorribilità”, come si legge nella nota della Provincia di Como. “Serve un grande Piano Marshall per la salvaguardia ambientale – ha detto il sindaco del paese Roberto Pozzi – Faremo di tutto per arrivare a settembre a dare il via ai lavori di messa in sicurezza della Val Caraello”.
Situazione simile a Careno perché i nubifragi della notte scorsa hanno colpito anche la sponda orientale del ramo del lago di Como. Nesso e Pognana i paesi più colpiti, come la zona montana sovrastante, nel Triangolo Lariano, in particolare Veleso. Come già accaduto un anno fa, anche se non esattamente nella stessa zona, la pioggia ha causato ingenti danni. Un’altra lunga giornata dunque per gli abitanti del paese, impegnati – ancora una volta – a pulire strade e case da fango e detriti.