Si è chiuso oggi l’XI sinodo diocesano. Stamattina in Cattedrale a Como la Santa Messa presieduta dal vescovo – e futuro cardinale – monsignor Oscar Cantoni. Presenti le autorità civili e militari.
La Celebrazione Eucaristica ha avuto dei momenti salienti, dopo la proclamazione della Parola di Dio, la venerazione del libro dei Vangeli, che è stato intronizzato durante tutte le sessioni sinodali, cui è seguita l’omelia del vescovo. A conclusione della liturgia eucaristica alcuni Sinodali, a nome dell’intera assemblea, hanno consegnato al Vescovo il Documento finale.
Si è chiuso l’XI sinodo diocesano
Durante i riti introduttivi, il vicario generale, monsignor Ivan Salvadori, è tornato sulla nomina a cardinale di monsignor Cantoni. “L’abbiamo accolta come attestato di stima per la sua persona – ha detto – ma anche come segno di predilezione per questa nostra Chiesa che, pur tra le tempeste, ha riconosciuto nella «misericordia di Dio» la sua bussola e nella testimonianza resa ad essa la sua vocazione profonda”.
Durante l’omelia il vescovo ha ricordato persone che hanno collaborato e che non ci sono più come il diacono Roberto Bernasconi, direttore della Caritas diocesana. Quindi le riflessioni sul lavoro svolto.
“Possiamo affermare di aver vissuto insieme, in un tempo che si è protratto al di là delle nostre previsioni, a causa della pandemia da covid-19, un’autentica, intensa e feconda esperienza di Chiesa. Un periodo che ha chiesto il nostro comune e responsabile coinvolgimento” ha detto il vescovo. “Il Sinodo, per chi lo ha inteso nel suo giusto significato, ha offerto un forte scossone per illuminare la nostra intelligenza e la nostra creatività, non tanto per rimpiangere il passato, né per ricordare i tempi in cui le nostre chiese erano piene, anche di giovani, ma una occasione favorevole per scoprire come essere credibili oggi, a livello individuale e comunitario, nel tempo storico che stiamo attraversando”.