(ANSA) – LONDRA, 03 GIU – Nuove polemiche sulla Metropolitan Police (nome ufficiale di Scotland Yard), dopo la diffusione di documenti che svelano i dettagli di operazioni investigative condotte attraverso la schedatura a vasto raggio negli ultimi anni di ragazzi britannici di sesso maschile giovanissimi, molti dei quali minorenni. Secondo quanto scrive il Guardian in esclusiva, l’operazione, denominata Progetto Alpha, risulta essere stata avviata nel 2019 nell’ambito dei programmi di contrasto alla minaccia crescente attribuita al fenomeno delle gang giovanili. Un’operazione giustificata secondo gli investigatori del principale corpo di polizia di Londra e di tutto il Regno dalla necessità d’indagare o prevenire reati segnati da "violenze gravi", ma condotta comunque su larga scala su ragazzi di età compresa fra 21 e appena 15 anni. E che, secondo attivisti sociali come Stafford Scott, potrebbe aver preso di mira in modo indiscriminato soprattutto giovani dei ceti più disagiati, e della comunità nera o di altre minoranze etniche: già bersagliati per anni da comportamenti della polizia improntati a "stereotipi razziali". Un rapporto di fonte diversa, intanto, evidenzia contemporaneamente falle nella strategia anti-terrorismo delle forze dell’ordine britanniche: strategia il cui coordinamento investigativo è affidato a livello nazionale sempre a Scotland Yard. Lacune legate, stando agli estensori del documento ripreso dalla Bbc, a una sostanziale incapacità di coinvolgere nella prevenzione ampi strati delle comunità britanniche di fede musulmana. (ANSA).