(ANSA) – TEL AVIV, 03 GIU – "Fate sentire la vostra voce". Ad un anno dall’arrivo al potere, il premier Naftali Bennett ha inviato una inusuale lettera aperta agli israeliani – "la maggioranza silenziosa sionista" – sostenendo che il paese deve scegliere se procedere oppure "ritornare di nuovo nel caos". Alla guida di un governo in bilico, con una maggioranza alla Knesset pari a quella dell’opposizione (60 a 60), in costante rischio di nuove elezioni e pressato dall’ex premier Benyamin Netanyahu, Bennett ha messo in guardia gli israeliani sulla delicatezza della situazione. "Circa un anno fa lo Stato di Israele ha vissuto uno dei suoi momenti più difficili. Caos, elezioni senza fine, le città di Lod e Acri in fiamme di fronte un governo umiliato e conflittuale", ha scritto riferendosi agli scontri tra arabi e ebrei sullo sfondo della guerra con Gaza. Israele – ha aggiunto – ha mostrato "una terribile debolezza di fronte un nemico omicida che ha tirato razzi su Gerusalemme". Un Paese intrappolato "dalla fede in un solo uomo e dall’asservimento dell’energia dello Stato ai suoi bisogni legali", ha poi aggiunto riferendosi ai guai giudiziari di Netanyahu e al suo processo. Dopo aver fatto riferimento al continuo tentativo di Netanyahu di inquinare la vita pubblica israeliana("la macchina del veleno"), Bennett ha chiuso l’appello sostenendo che se non si vuole "cadere all’indietro, allora dobbiamo agire tutti. Questa lettera è un invito all’azione". (ANSA).