A Villa Olmo in 61 giorni di apertura dal 19 marzo al 29 maggio registrati 5.110 visitatori, una media di 80 al giorno. Sono i numeri finali della mostra “Astratte. Donne e astrazione in Italia 1930-2000” organizzata dall’amministrazione comunale di Como.
Impossibile fare un confronto con le esposizioni precedenti. Ma ecco qualche dato. Nel 2011 “Boldini e la belle epoque” (giunta Bruni) ne aveva totalizzati 12 mila in meno di un mese.
Nel 2015 in poco più di quattro mesi “Come è viva la città” (giunta Lucini) aveva chiuso con poco più di 20mila.
“Astratte” dopo un lungo stop ha riportato una rassegna a Villa Olmo, ma il rilancio delle grandi mostre all’interno della storica dimora affacciata sul lago è un percorso lungo e si trova al centro dell’attuale campagna elettorale in vista delle amministrative.
In termini di visibilità – fanno sapere ancora da Palazzo Cernezzi – registrate 25 uscite sulle testate nazionali e 70 in ambito locale.
Il percorso della mostra, dopo una sezione storica dedicata alle artiste degli anni Trenta, molte delle quali con un legame stretto con la città di Como, è stato descritto attraverso un percorso tematico sviluppato in sei sezioni.
Organizzati 8 laboratori didattici per i bambini e 6 incontri e visite guidate a tema.