(ANSAmed) – TEL AVIV, 26 MAG – Il tribunale distrettuale di Gerusalemme ha annullato ieri una sentenza del tribunale di pace che sembrava consentire, almeno in forma implicita, la recitazione di preghiere ebraiche sul Monte del Tempio di Gerusalemme, ossia sulla Spianata delle Moschee. Accogliendo il parere della polizia e dei servizi di sicurezza, riferisce Haaretz, la giudice Einat Ebman-Muller ha stabilito che restano inalterate le limitazioni imposte finora ai visitatori ebrei, "data anche la particolare sensibilità del luogo". Alcuni giorni fa, dopo la sentenza del tribunale di pace (relativa all’allontanamento di tre giovani ebrei colti mentre recitavano una preghiera sulla Spianata) il premier Naftali Bennett aveva pubblicato una nota ufficiale in cui – per placare le apprensioni dei palestinesi e dei giordani – ribadiva che "Israele non ha cambiato e non intende cambiare in futuro lo status quo sul Monte del Tempio". La sentenza del tribunale distrettuale rientra negli sforzi di prevenire incidenti con la popolazione palestinese quando domenica migliaia di nazionalisti ebrei sfileranno a Gerusalemme est nell’anniversario della unificazione dei due settori della città seguita alla guerra dei sei giorni del 1967. (ANSAmed).