Ai giardinetti di via Vittorio Emanuele a Como, pavimentazione sconnessa, ma anche giochi usurati e magari anche pericolosi. Il parco dovrebbe essere un luogo dove giocare in tranquillità e per questo un genitore ha presentato un esposto alle forze dell’ordine. Il fine: sottolineare la condizione in cui versa quest’area della città.
Ieri i controlli
Dopo la segnalazione, il controllo della polizia locale e dei tecnici del Comune di Como che ieri nel pomeriggio hanno disposto la chiusura dei giardini. Sono infatti state rilevate delle situazioni di potenziale pericolo rappresentate dal suolo dissestato e dallo stato di degrado dei giochi in legno. Una doccia fredda per palazzo Cernezzi? Non proprio. A detta del Comune, i problemi del parchetto di via Vittorio Emanuele erano noti. Nonostante ciò, i giardinetti erano aperti regolarmente. Era però stato previsto un intervento di riqualificazione da 150mila euro. Intervento che, come sottolineato dall’assessore all’Ambiente Paolo Annoni: “verrà realizzato solo in autunno”. Fino a quel momento, continua Annoni “la speranza del Comune era di realizzare solo piccoli restauri”. Lavori insomma possibili, ma di fatto non in programma perché allo stato attuale il parchetto è e resta recintato.
Le soluzioni
L’approccio attendista dell’amministrazione di Como– soprattutto se applicato alla messa in sicurezza di un parchetto per bambini- è però stato ritenuto troppo rischioso dalle forze dell’ordine. La soluzione alternativa avanzata dall’amministrazione sembra un paradosso: un parco giochi senza giochi. “Dobbiamo capire se portando via i giochi di legno (il castello, le casette e il ponticello) e facendo un piccolo intervento l’area sarà fruibile almeno fino all’inizio dei lavori definitivi”. Le due opzioni sono piuttosto disarmanti: chiudere l’unico parchetto della zona per mesi, o riaprire il parco giochi, senza giochi.