(ANSA) – NEW DELHI, 25 MAG – Dopo il bando alle esportazioni di grano, l’India ha deciso di limitare la vendita dello zucchero sui mercati internazionali a un massimo di 10 milioni di tonnellate l’anno. In un comunicato, il governo di Delhi informa che la decisione si è resa necessaria a seguito di un aumento eccezionale dell’export degli ultimi tempi e aggiunge che, in questo modo, intende sia controllare la crescente inflazione interna, salita in aprile al 8,38%, sia dirottare una buona parte della canna da zucchero verso la produzione di etanolo. Da giugno a settembre i commercianti dovranno ottenere un’autorizzazione speciale per ogni esportazione. Il taglio all’export dello zucchero è un ulteriore segno del crescente protezionismo, non solo indiano, dei prodotti agricoli, che si aggiunge alla crisi globale delle scorte causata dall’invasione russa dell’Ucraina. L’India è il primo produttore al mondo di zucchero, e il secondo esportatore dopo il Brasile. Per l’anno commerciale in corso, che va da ottobre del 2021 a settembre del 2022, i produttori di zucchero indiani hanno sottoscritto contratti per l’esportazione di circa 9 milioni di tonnellate, due milioni di tonnellate in più rispetto ai 12 mesi precedenti. Da gennaio di quest’anno i futures dello zucchero hanno guadagnato il 26% rispetto allo stesso momento del 2021. (ANSA).