Riqualificazione di Villa Olmo, un percorso accidentato con rinvii, scadenze mancate, progetti rivisti e da ultimo il covid, i due anni di pandemia che hanno fermato tutto.
Dall’ottenimento dei 5 milioni di euro dalla Fondazione Cariplo per il recupero di Villa Olmo sono passati oramai otto lunghi anni. Era l’aprile del 2014 quando la Fondazione comunicò al Comune di Como di aver concesso il contributo per il progetto “Tra ville e giardini del lago di Como – Navigare nella conoscenza”. Da allora, di fatto, a parte il restauro avviato del Casino Nord, la riqualificazione del parco e di Villa Gallia e il restauro della facciata principale della dimora poco si è mosso. Anzi quasi nulla.
Riqualificazione di Villa Olmo
La data di consegna della villa restaurata sia all’esterno che all’interno e del parco botanico era inizialmente giugno 2017, poi slittata al 2019 e ora – secondo il documento unico di programmazione – al 2024. Un tempo infinito che trascina con se anche la questione che riguarda il modello di gestione del compendio, ossia la fondazione di partecipazione. Tutto fermo anche su questo versante e rimandato dunque alla prossima amministrazione.
Riqualificazione di Villa Olmo. Nella delibera di giunta si legge che sono emerse criticità nell’attuazione del progetto e di seguito vengono citate: “L’emergenza sanitaria e la conseguente crisi che hanno posto i soggetti pubblici di fronte alla necessaria revisione delle priorità della loro azione e rispetto alla compagine privata, gli effetti sulle disponibilità finanziarie del tessuto imprenditoriale hanno portato ad una concentrazione delle risorse verso interventi di tutela del business”. E ancora: “Lo slittamento ulteriore dei tempi di progettazione esecutiva e di avvio lavori per gli interventi che ancora mancano nel processo di recupero della Villa, hanno fatto emergere l’esigenza di una ridefinizione degli assunti di base su cui erano state definite le condizioni di equilibrio economico e sostenibilità complessiva dell’intervento”.
Nulla di fatto quindi e – come detto – tutto rimandato alla prossima amministrazione. La terza che dovrà misurarsi con il recupero di Villa Olmo, iniziato con la giunta di centrosinistra di Mario Lucini, mentre è ancora fermo alla data del 6 febbraio 2017 – che fa riferimento ai lavori di riqualificazione del parco– il sito ufficiale di villa Olmo.