Atti osceni sui bus di linea, arrestato dalla polizia un uomo di 46 anni originario del Libano. Secondo l’accusa, sarebbe il responsabile di numerosi episodi segnalati sui social nelle ultime settimane dai passeggeri degli autobus della linea tra Como e Cantù.
Nella mattinata di ieri, attorno alle 8.30 un passeggero in viaggio su un autobus della linea Como-Cantù ha chiamato le forze dell’ordine segnalando un uomo, seduto accanto a una giovane, che compiva atti osceni. Poco dopo, l’uomo è sceso all’altezza di Trecallo e si è allontanato velocemente.
La centrale operativa ha allertato tutte le pattuglie sul territorio. Grazie alla testimonianza del passeggero è stata fornita una descrizione del sospettato e del suo abbigliamento. Attorno alle 10.50, gli agenti delle volanti della questura di Como hanno notato un uomo che corrispondeva alla descrizione in piazza Vittoria. Lo hanno avvicinato per un controllo ed è apparso nervoso e spaventato. Non aveva documenti ed è stato portato in questura.
Dai primi accertamenti è risultato un immigrato libanese irregolare di 46 anni. Gli agenti hanno raccolto la testimonianza di alcuni passeggeri e dell’autista del bus, che hanno poi riconosciuto il sospettato. I poliziotti, sentito il magistrato di turno Maria Vittoria Isella hanno arrestato l’uomo con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico, compiuti in un ambiente potenzialmente frequentato da minori.
Processato oggi con rito direttissimo, tornerà in aula il prossimo 16 giugno. Ha l’obbligo di firma tre volte al giorno alla polizia giudiziaria. Al momento, al 46enne viene contestato il solo episodio di ieri. Le numerose segnalazioni precedenti infatti, in gran parte apparse sui social, non sono state seguite da denunce formali alle forze dell’ordine.