(ANSA) – MILANO, 18 MAG – Era nato nel 2007 come un progetto innovativo per offrire numerose occasioni di inserimento lavorativo e qualificazione professionale dei detenuti, non più trattati come ‘lavoranti’ bensì come ‘lavoratori’ a tutti gli effetti: dopo un periodo di formazione, un contratto con lo stipendio in linea con il mercato e tutte le garanzie previste dalla legge. Alla fine di giugno questo progetto che per 15 anni ha visto legati il carcere di Bollate e l’operatore telefonico H3G prima e WindTRE si concluderà. Per questo dall’interno dell’istituto è partito un appello alle imprese di Milano e Provincia affinché si facciano avanti per investire nei servizi "di qualità" offerti "a condizioni economiche competitive" dall’istituto noto a livello nazionale per la qualità dei percorsi educativi promossi tanto al suo interno quanto all’esterno. La società di telefonia non ha cambiato idea ed è andata avanti sulla strada annunciata lo scorso dicembre che ha portato a ridurre il servizio offerto dai carcerati impiegati nel call center, come informazioni agli utenti in caso di sospetto phishing o letture delle bollette, fino a chiuderlo. E questo nonostante i tentativi messi in atto dalla direzione di Bollate e la ‘Cooperativa sociale bee.4 altre menti’ per ‘salvare’ la commessa che aveva dato lavoro a 30 ospiti dell’istituito milanese e 4 esterni. "La conclusione del progetto è un duro colpo – ha spiegato Marco Girardello, socio della cooperativa bee.4 – in quanto è stata azzerata una delle principali fonti di lavoro presenti all’interno del carcere. A meno di 2 mesi dalla fine di questa commessa – ha aggiunto – dobbiamo ancora sistemare 13 lavoratori. Stiamo trattando con importanti società ma al momento non possiamo dire ancora di aver raggiunto il nostro obiettivo". Pertanto "lanciamo un appello alle imprese presenti sul territorio di Milano – ha concluso Girardello -, affinché vengano a visitare i nostri spazi all’interno di Bollate, e decidano di investire qui dentro non rinunciando a servizi di qualità e senso". (ANSA).