(ANSA) – TEL AVIV, 17 MAG – Sono degenerati in tumulti, protrattisi per ore la scorsa notte, i funerali di Walid al-Sharif, un giovane palestinese rimasto ferito il mese scorso nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme durante scontri fra fedeli musulmani e reparti di polizia. Al-Sharif, 23 anni, è deceduto ieri, ed in serata il corteo funebre è partito dall’ospedale al-Maqassed di Gerusalemme est, ha raggiunto la moschea al-Aqsa, dove erano in attesa circa mille persone, ed è poi terminato nel vicino cimitero Mujahieddin. Duri scontri, riferiscono i media, hanno caratterizzato tutto l’evento. La Mezzaluna rossa riferisce che 71 persone sono rimaste ferite, contuse o intossicate da gas lacrimogeni. Diversi agenti della polizia israeliana sono pure rimasti feriti. Yediot Ahronot titola in prima pagina: ‘Gerusalemme, scene di guerra’. "Le nostre forze – afferma un comunicato della polizia israeliana – si sono trovate di fronte centinaia di violenti, che hanno cercato di attaccarle e di sconvolgere l’ordine pubblico. I facinorosi hanno lanciato pietre, blocchi di cemento, oggetti contundenti ed hanno sparato fuochi d’artificio ad altezza d’uomo". Quindici gli arresti. La leadership palestinese ha protestato con veemenza contro il comportamento della polizia e ha collegato questi incidenti con quelli avvenuti venerdì a Gerusalemme quando forze di polizia hanno fatto irruzione con forza nel cortile e all’interno dell’ospedale St. Joseph mentre stava per aver inizio il corteo funebre di Shireen Abu Akleh, la reporter di al-Jazeera rimasta uccisa a Jenin (Cisgiordania) mentre seguiva una operazione lanciata dall’esercito israeliano contro miliziani palestinesi. (ANSA).