(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 17 MAG – È stato condannato a 18 anni e 8 mesi di carcere Ciro Russo, l’uomo che tre anni fa tentò di uccidere la ex moglie dandole fuoco. La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha confermato la sentenza di primo grado del luglio 2020 aggiungendo 8 mesi per la continuazione con una condanna per maltrattamenti nei confronti della moglie rimediato in passato. Russo il 13 marzo 2019, era evaso dai domiciliari che stava scontando a casa dei genitori a Ercolano (Napoli) per recarsi a Reggio Calabria per cercare di uccidere la ex moglie Maria Antonietta Rositani. Speronò la sua auto, le versò benzina addosso e le diede fuoco. Antonietta Rositani si salvò solo grazie alla sua forza d’animo ed alla sua voglia di vivere. Uscì dall’auto avvolta dalle fiamme e si gettò in una pozzanghera mentre il suo ex marito le gridava "devi morire". La donna riportò gravissime ustioni che le ricoprivano il 50% del corpo ed è uscita dal Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria solo dopo 20 mesi e dopo avere subito decine di interventi chirurgici. Al termine della camera di consiglio, la Corte ha accolto la richiesta del procuratore generale Gerardo Dominijanni e del sostituto pg Francesco Tedesco. Russo, dopo avere tentato di uccidere la ex moglie fuggì. Fu bloccato dagli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria che lo rintracciarono il giorno dopo nei pressi dell’ospedale. Secondo l’accusa, quella di Russo fu un’azione pianificata. Nella sentenza di primo grado, infatti, il gup del Tribunale di Reggio Calabria Valerio Trovato ha scritto che l’imputato ha pianificato "nel dettaglio il progetto criminoso". "Donne non arrivate a questo punto. Non è una vittoria 18 anni di carcere. Non è bello sentirselo dire dopo che hai avuto dei figli dall’uomo che amavi. Mi auguro che voi abbiate la forza di denunciare per non arrivare a fare passare a tutti quello che sto passando io". Lo ha detto, visibilmente commossa, Maria Antonietta Rositani dopo la lettura della sentenza. "Diciotto anni – ha aggiunto – sono la pena minima dopo quello che ha fatto a me e a tutta la mia famiglia. Mi auguro che se li faccia tutti". (ANSA).