(ANSA) – ROMA, 17 MAG – La tensione è alta nella regione etiope settentrionale degli Amhara dopo che le autorità locali hanno dato un limite temporale di quattro giorni per registrare le armi da fuoco presenti sul territorio, come riporta la Bbc. La mossa arriva tra i timori che possano scoppiare nuovi combattimenti lungo le aree contese del Tigrè occidentale, attualmente sotto il controllo delle forze Amhara. Non è chiaro quante persone abbiano armi non registrate nella regione, ma la guerra civile scoppiata 18 mesi fa tra il Fronte popolare di liberazione del Tigrè e il governo di Addis Abeba ha portato i singoli ad armarsi di più. Le autorità regionali affermano che la registrazione mira a combattere l’illegalità, ma gli oppositori la vedono come parte di uno sforzo più ampio per controllare un insieme di gruppi armati informali vagamente collegati e noti come ‘Fano’, responsabile di gravi abusi secondo le organizzazione per la difesa dei diritti umani. Nelle ultime settimane c’è stata una riduzione degli scontri tra il governo di Addis Abeba e le forze del Tigrè, compensato da un aumento degli aiuti umanitari che raggiungono lo Stato regionale colpito dal conflitto. Tuttavia, le richieste dei tigrini di ripristinare servizi di base come Internet e quelli bancari rimangono ancora insoddisfatte, e le controversie territoriali tra la regione del Tigrè e quella confinante degli Amhara risultano ancora irrisolte. (ANSA).