Ampliare la rete di teleriscaldamento fino a raggiungere il centro città. Un progetto da 44 milioni di euro che il gruppo Acsm Agam ha presentato all’amministrazione comunale. Un progetto che punta da un lato ad ammodernare il sistema esistente (il teleriscaldamento a Como è realtà da 30 anni e di conseguenza necessita di interventi) e dall’altro ad allargare la rete stessa con l’installazione di una nuova centrale nel depuratore di viale Innocenzo XI.
Una doppia azione, che porterà la città ad avere una rete di oltre 31 chilometri, con l’obiettivo di raggiungere un maggior numero di famiglie.
A regime il nuovo sistema potrà fornire riscaldamento e acqua calda a 300 condomini, il doppio rispetto a quelli attualmente raggiunti. Il sistema oggi serve i quartieri di Camerlata, Rebbio, Albate, Muggiò fino a Como Sole. Con l’ampliamento si raggiungerebbe anche l’area attorno alla città murata.
Canzi: “Vantaggi ambientali ed economici”
“Lo sviluppo della rete e del servizio del teleriscaldamento rappresenta un’opportunità di crescita sostenibile per la comunità comasca” hanno sottolineato il presidente Marco Canzi e la vicepresidente Nicoletta Molinari.
Concessione scaduta, Varese Risorse al posto di ComoCalor
L’attuale concessione, affidata alla società ComoCalor, è in proroga dopo la scadenza nel 2020 e il gruppo attraverso la partecipata Varese Risorse, si candida a gestire ancora il teleriscaldamento in città. Nelle scorse settimane è stato quindi presentato il progetto.