“La riforma in discussione al Parlamento non accorcerà di un giorno la durata dei processi, ma cambierà radicalmente la figura del magistrato, in contrasto con quello che prevede la Costituzione”. Sciopero dei magistrati oggi contro i contenuti del disegno di legge sull’ordinamento giudiziario approvato alla Camera e a breve in discussione in Senato.
Il presidente della sottosezione di Como dell’Associazione Nazionale Magistrati Mariano Fadda ha spiegato in un incontro pubblico nell’aula dell’Assise del capoluogo lariano i motivi della protesta per quella che ha definito “una riforma che non distingue il bambino dall’acqua sporca”.
Le contestazioni
Tra le contestazioni in particolare il metodo di progressione in carriera dei magistrati e i criteri di merito, con l’ipotesi di un fascicolo personale per la valutazione del merito contestato dall’Anm. “Non scioperiamo contro le riforme ma per far comprendere di quali riforme il Paese ha veramente bisogno”, il messaggio dei magistrati.
La replica
Critica la replica di Edoardo Pacia, presidente della Camera penale di Como e Lecco. Pur condividendo la necessità di dialogo tra magistrati e avvocati, il legale comasco ha contestato le richieste dell’Anm, a partire dall’accusa dei magistrati di essere “attaccati” e nel mirino delle riforme. Tra le contestazioni proprio quella sulla carriera dei magistrati. “Il criterio del merito è l’unico idoneo e analizzare il lavoro fatto credo sia il mezzo migliore per valutare”, ha evidenziato Pacia.