(di Rosanna Pugliese) (ANSA) – BERLINO, 15 MAG – Il secondo schiaffo, nel giro di una settimana, duole molto più del primo. I socialdemocratici tedeschi hanno subito una sonora sconfitta nel Land del Nordreno-Vestfalia, la regione più popolosa della Germania ritenuta una "piccola repubblica federale", e hanno assistito alla seconda vittoria della Cdu, che aveva trionfato domenica scorsa anche nello Schleswig-Holstein. La batosta elettorale dell’Spd tira in ballo anche il cancelliere Olaf Scholz, molto presente nella regione nelle ultime settimane, proprio per provare a salvare la partita. Il cancelliere è stato fra l’altro per settimane nel mirino delle critiche per il passo troppo incerto nella gestione della guerra in Ucraina. A Duesseldorf, inoltre, volano i Verdi e perdono i Liberali e la destra. Stando alle prime proiezioni della Zdf, la Cdu ha ottenuto il 35,4% (+2,4), l’Spd il 27,2% (-4,0), i Verdi hanno raggiunto il loro record locale col 18,2% (+11,8), i liberali sono franati al 5,5% (-7,1) e l’ultradestra di Afd è calata al 5,5% (-1,9). Continua poi l’agonia della Linke (sinistra) che ha preso solo il 2,1% (-2,8). Dei partiti di governo si sono affermati solo i verdi di Robert Habeck e Annalena Baerbock, mentre il cosiddetto semaforo esce ammaccato, a causa delle perdite incassate dall’Spd e dall’Fdp di Christian Lindner che ha definito il risultato "disastroso". L’altro dato interessante di queste importanti amministrative è l’incoronazione di una giovane promessa della Cdu, Hendrik Wuest, 46 anni, che ha catalizzato i voti dell’elettorato dopo essere succeduto nell’ottobre 2021 al timone del land cedutogli da Armin Laschet, impegnato nella sfida per la cancelleria. (ANSA).