Truffa dell’acqua inquinata, anziana raggirata e derubata. Le indagini della polizia locale di Erba sono in corso per risalire ai truffatori che la mattina di martedì 10 maggio sono entrati in azione in un’abitazione in via Sciesa a Erba (zona centrale) ai danni di una signora di 76 anni.
Due uomini tra i 25 e i 30 anni – volto scoperto e indosso una tuta da operai – hanno suonato alla porta presentandosi come tecnici incaricati di dover controllare se l’acqua fosse inquinata. Un trucco ormai ben noto. Uno dei due si è spacciato per il figlio di un agente della polizia locale di Erba. A quel punto avrebbero chiesto alla donna di mettere al sicuro in frigorifero oro e preziosi. E poi avrebbero versato una polverina che a contatto con l’acqua produce fumi molesti. Causando tosse e fastidio agli occhi. Un diversivo che ha permesso loro di svuotare il frigorifero dei preziosi (gioielli, un orologio rolex e persino la fede nuziale) prima di andarsene. Il bottino è da quantificare. Soltanto allora la 76enne si è resa conto di essere stata derubata e ha chiamato i vigili che hanno avviato le indagini e sequestrato la polvere.
Raccolta la testimonianza della donna e valutate le immagini della videosorveglianza della zona gli agenti hanno ricollegato l’episodio ad altri tentati o messi a segno.
Nella stessa mattina poco prima dei fatti di Erba era arrivata una segnalazione da Pusiano. In quel caso però l’anziano aveva capito che poteva trattarsi di una truffa. Ha quindi contattato a sua volta il comando per raccontare quanto accaduto.
Un anno fa – il 21 maggio – i malviventi erano entrati in azione, con lo stesso modus operandi, anche a Eupilio ai danni di una 84enne.