(ANSA) – ROMA, 12 MAG – Si aprirà martedì prossimo il primo tavolo di trattativa per il nuovo contratto di lavoro del comparto Istruzione. È stato infatti firmato l’atto di indirizzo dell’esecutivo all’Aran. Ma i sindacati sono scettici. "I soldi – dice Ivana Barbacci numero uno della Cisl Scuola – sono quelli che conosciamo, portano ad un aumento lordo di 104 euro medio: c’è chi ne prenderà 50 chi 130". "Ci sembra una mossa propedeutica al fatto che abbiamo dichiarato sciopero – rincara Elvira Serafini (Snals) – andremo e ascolteremo ma saremo molto attenti, anche un bambino avrebbe capito, è una mossa, quella del governo, troppo legata allo sciopero". Per Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda "rimangono confermate tutte le ragioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero del 30 maggio". "Quei soldi sono vecchi, stanziati da ben tre leggi di bilancio, riguardano un contratto scaduto da tre anni e cinque mesi; un docente senza anzianità avrà circa 60 euro lordi (50 netti). Inoltre l’atto di indirizzo arriva fuori tempo massimo. Quel che ora si richiede è che si sgombri il campo da questo intervento a gamba tesa del Governo, stralciando dal DL 36/2022 le materie sull’istruzione, che sono e devono rimanere di prerogativa contrattuale", concludono. (ANSA).