(ANSA) – ROMA, 11 MAG – Aveva avuto un aborto spontaneo nel 2019, lunedì è stata condannata a 30 anni di carcere. È successo in El Salvador, uno dei Paesi con la legislazione più restrittiva al mondo su questo aspetto che prevede pene anche in caso in cui l’interruzione di gravidanza avvenga per cause naturali. Esme, così è stata identificata la donna, aveva avuto un aborto spontaneo nel mezzo di un’emergenza ostetrica. Dopo l’accaduto, era stata tenuta in custodia cautelare per due anni. Rilasciata a ottobre 2021, lunedì è arrivata la sentenza. "La sentenza (…) è un duro colpo sulla strada per superare la criminalizzazione delle emergenze ostetriche che, come ha già sottolineato la Corte interamericana dei diritti umani, devono essere trattate come problemi di salute pubblica", ha affermato Morena Herrera, presidente dell’organizzazione Citizen Group for the Depenalization of Abortion. I media salvadoregni ricordano che è la prima volta da sette anni che una donna alle prese con un aborto spontaneo o dovuto ad una emergenza ostetrica è condannata da un tribunale di El Salvador. Sottolinea poi il fatto che si tratta della prima condanna emessa da quando è in carica il governo del presidente Nayib Bukele, che aveva promesso di "porre fine alla persecuzione sistematica delle donne che affrontano emergenze sanitarie durante le loro gravidanze". (ANSA).