(ANSA) – UDINE, 11 MAG – A carico di Vincenzo Paglialonga, il 40enne di Udine, arrestato per la morte della vicina di casa Lauretta Toffoli, di 74 anni, ci sono gravi indizi di colpevolezza. E’ quanto si legge nell’ordinanza del Gip che ha convalidato l’arresto dell’uomo, disponendo la custodia cautelare in carcere. Sono emersi dettagli anche rispetto alle modalità dell’efferato omicidio: sempre secondo il Gip, Paglialonga "ha colpito la vittima con dieci colpi di coltello al tronco, sette colpi di coltello al collo, tre colpi di coltello alla coscia destra, causandone il decesso per shock emorragico da ferite da punta e taglio". L’uomo è anche indagato per furto in abitazione "perché – riporta l’ordinanza – introducendosi nell’abitazione della vittima, al fine di trarne profitto, si impossessava, sottraendoli alla predetta, di un televisore marca Lg da 32 pollici e di un televisore Toshiba di 40 pollici munito di decoder". Il Gip ha considerato i numerosi e gravi indizi di colpevolezza raccolti nel corso delle prime fasi dell’indagine – testimonianze, immagini di sistemi di videosorveglianza e reperti sequestrati – secondo i quali Paglialonga era sul luogo del delitto, "essendo stato visto entrare nell’appartamento della donna, quella sera, più volte; è stata riconosciuta la sua voce in concomitanza con le urla di aiuto di una donna; è stato trovato senza giustificazione nella disponibilità delle chiavi dell’ appartamento della donna; inoltre sono stati trovati nell’appartamento dell’uomo oggetti mancanti da quello della vittima". Nonché un coltello con apparenti tracce di sangue, compatibile con le ferite riscontrate sul corpo: l’accertamento sarà approfondito durante l’autopsia. (ANSA).