Nuovi controlli a torri e mura cittadine. Dopo Torre San Vitale e Porta Torre l’amministrazione è pronta ad affidare l’incarico per effettuare nuovi rilievi sul fronte sicurezza anche sulla Torre Gattoni. Si tratta di uno dei monumenti storici della città, fu sede del primo laboratorio di Alessandro Volta.
Nuovi controlli a torri e mura cittadine
Intanto sembra essere stato risolto il mistero sulla proprietà della Torre Gattoni. “Abbiamo fatto delle ricerche e la proprietà della Torre risulta del Comune”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Como, Pierangelo Gervasoni. “Negli anni è stato stipulato un contratto di concessione con la famiglia Mantero, dato che la Torre è accessibile anche dalla loro proprietà”. La fortificazione cittadina, come le altre, resta sorvegliata speciale.
“La sicurezza prima di tutto – ribadisce l’assessore – Non possiamo aspettare che un altro sasso si stacchi dalle fortificazioni”.
Sicurezza, le ipotesi del Comune
Nuovi controlli a torri e mura cittadine. Resta comunque avvilente lo spettacolo che cittadini e turisti si trovano di fronte passeggiando attorno alle mura della città. Transenne per delimitare il passaggio sotto le Torri di Como in attesa che venga definito un progetto. Al momento sono due le ipotesi al vaglio del Comune: la prima con barriere in altezza che possano fungere da rete di protezione nell’eventualità che altri sassi si stacchino dalle fortificazioni comasche. La seconda prevede di realizzare una cinta naturale formata da piante.
Partiranno a giorni – come detto – le ispezioni per verificare lo stato di Torre Gattoni. “A breve affideremo l’incarico per effettuare nuove verifiche”, conclude Gervasoni.