(ANSA) – MILANO, 10 MAG – Sarà alta 93 metri, poco meno della Madonnina del Duomo, la nuova torre Michelangelo che sorgerà a Milano a pochi passi dalla stazione Centrale, in piazza Luigi di Savoia. L’edificio prenderà il posto dell’hotel Michelangelo, costruito tra gli anni ’50 e ’60, alto 67 metri per oltre 300 stanze, che fu il primo Covid hotel in Europa nei primi mesi della pandemia. Alla base dei 22 nuovi piani di uffici, più quattro livelli interrati, l’intera piazza verrà riqualificata con 900 metri quadri di nuove aree verdi, spazi di sosta e di relax, una riorganizzazione della viabilità, un’ampia pedonalizzazione, velostazioni intorno allo scalo ferroviario e nuove piste ciclabili che collegheranno l’area con corso Buenos Aires e piazzale Loreto. L’intervento dovrebbe concludersi entro il 2026, anno dei giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. Si tratta di un "progetto coraggioso" di "interscambio trasversale tra passato, presente e futuro" spiega l’architetto responsabile del progetto, Michele Rossi, co-fondatore dello studio Park Associati. La torre che "si specchierà nel grattacielo Pirelli guarda alla storia della città che fu, reinterpretandone il carattere e trasportandola verso ciò che verrà: una nuova Milano". L’edificio ultra-moderno avrà una "facciata dinamica tridimensionale", racconta l’architetto, che darà una "diversa percezione dell’edificio a seconda del punto da cui si guarderà". L’intervento "modificherà lo skyline della città" nota il project manager di Finleonardo, Diego Imperiale, con "un edificio green, in linea con gli obiettivi di economia circolare" e una nuova piazza che sarà "moderna, sostenibile e funzionale". L’investimento previsto è di 90 milioni di euro, mentre saranno pari a 4,2 milioni gli oneri di urbanizzazione. A breve cominceranno i lavori di demolizione "secondo i più alti standard tecnologici, per ridurre al minimo l’impatto sull’intorno" ha assicurato l’architetto Rossi. (ANSA).