Asilo Sant’Elia, ancora tutto fermo. La struttura di via Alciato, uno dei tesori del Razionalismo lariano progettato da Giuseppe Terragni, è chiusa dall’estate del 2019 per lavori annunciati come urgenti ma mai ultimati. I bambini sono stati trasferiti in altre scuole del territorio ma gli interventi attesi sono rimasti in sospeso.
Asilo Sant’Elia, ancora tutto fermo
Dopo i restauri contestati, i lavori avrebbero dovuto restituirlo alla città entro la Pasqua del 2020, ma è stata superata anche la festività del 2022 ed è tutto inesorabilmente fermo. Il cantiere è tuttora bloccato e la struttura è chiusa.
L’Asilo Sant’Elia, come una lunga lista di edifici che aspettano da anni di essere riqualificati, passerà di mano dunque alla prossima amministrazione cittadina nella speranza che possa essere salvato dall’oblio.
Il gioiello del razionalismo appare abbandonato e i segni del tempo e dell’incuria sono evidenti: erba alta, rifiuti e la ruggine che avanza divorando soprattutto le parti esterne della scuola.
Le famiglie scrivono al Prefetto
La situazione in cui versa oggi l’asilo è un affronto alla città, ai suoi cittadini più illustri ma anche ai tanti comaschi che da lì sono passati, oltre che ai bambini e alla famiglie che avrebbero dovuto frequentarlo e che si vedono costretti a ripiegare su altre scuole. I genitori si sono rivolti al Prefetto di Como, Andrea Polichetti, per chiedere un intervento. Dalla Prefettura fanno sapere: “L’istruzione viene comunque assicurata in un’altra struttura ma capiamo le difficoltà che vengono espresse dai genitori. E’ compito del Comune svolgere interventi”.