L’annuncio di Facchin: il portiere del Como lascia la carriera agonistica per entrare a far parte della dirigenza del Como. Dopo la gara con la Cremonese, che ha chiuso la stagione degli azzurri, Facchin è salito in sala stampa per parlare del suo futuro. Stop al calcio giocato e un nuovo ruolo all’interno del club. Non nello staff tecnico – come magari si poteva immaginare – ma a fianco del direttore generale Carlalberto Ludi.
“Sono molto contento per aver raggiunto questo accordo” ha detto Facchin. “Credo in questa società e sarò lieto di lavorare sotto l’ala protettiva di Ludi. Conto di imparare e di crescere in questo nuovo ruolo”. Davide ha poi spiegato la sua poca propensione ad un lavoro sul campo. “Non mi ci vedo a lavorare come tecnico e questo a causa del mio carattere. Io sono una persona che non ama i compromessi: per me una cosa o è bianca o è nera. E da allenatore avrei dovuto accettare situazioni che sento lontane da me. Molto meglio questo ruolo, sono pronto ad un percorso personale di crescita”.
L’annuncio di Facchin, 35 anni, è giunto al termine di un torneo che lo ha visto tra i protagonisti della stagione terminata con la salvezza del Como. Partito come riserva di Stefano Gori, dopo l’infortunio di quest’ultimo Facchin si è ritrovato titolare e con le sue parate è stato decisivo in più di una circostanza. L’ultima sua gara è stata la vittoria per 2-0 nel derby con il Monza.