Settimana lavorativa corta, distribuita su 4 giorni. A due passi da Como arriva la prima proposta per una possibile attuazione.
In Canton Ticino, infatti, una mozione dei granconsiglieri Fabrizio Sirica (PS) e Marco Noi (Verdi) – primi firmatari – lancia l’opzione di una settimana lavorativa di 32 ore a stipendio pieno che trova consensi bipartisan. Una strada che si vorrebbe testare nel pubblico e nel privato e che porterebbe secondo i proponenti diversi benefici. Tra cui una migliore produttività dei dipendenti e ricadute sui trasporti e quindi sul piano ambientale. Consentirebbe, inoltre, una maggiore conciliabilità tra lavoro e famiglia.
Secondo quanto riportano i media svizzeri l’idea è quella di mettere in atto una sperimentazione. Il Consiglio di Stato – spiegano i firmatari – potrebbe identificare un numero di persone nel pubblico che possa prestarsi allo studio e allo stesso tempo, bisognerebbe stimolare le imprese private. L’obiettivo è misurare l’effetto della settimana corta sui livelli di produttività e anche naturalmente sulla salute dei dipendenti e gli altri effetti ipotizzati.