I casi di epatite sconosciuta al di sotto dei 16 anni in Lombardia sono 9. Più due in corso di valutazione. Due segnalati all’Ats Insubria, che racchiude le province di Como e Varese. I dati forniti da Letizia Moratti, vicepresidente della Regione Lombardia, che ha risposto ad un’interrogazione in consiglio. Nel Comasco segnalato un caso sospetto nei giorni scorsi all’ospedale di Erba.
L’Asst Lariana non ha pazienti con sintomi riconducibili ad epatite acuta non classificabile. Ma l’attenzione è alta così come in tutti i presidi della regione dove è in corso un’attenta sorveglianza epidemiologica, come ha riferito Moratti. “La rete dei laboratori ha definito un protocollo per l’effettuazione degli accertamenti” ha aggiunto, con l’obiettivo di “uniformare i comportamenti e ottimizzare la rete della sorveglianza”.
Conferma l’attenzione ma vuole rassicurare le famiglie il primario della pediatria dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana, Angelo Selicorni.
Il primario della Pediatria: “Evitare allarmismi”
“A livello nazionale i numeri di questi mesi sono sovrapponibili a quelli degli anni precedenti – spiega – una percentuale di epatiti acute non classificabili, in ambito pediatrico, è sempre esistita. L’allerta è partita dall’Inghilterra ma non sappiamo se anche loro hanno fatto questo lavoro di comparazione con il passato”.
“Ad ogni modo la Regione ha chiesto di porre attenzione al problema – ha aggiunto – per cui studiamo bene il fenomeno, abbiamo delle linee guida da seguire di fronte ad un caso sospetto e procediamo in questo modo senza creare allarme”.
I sintomi da tenere monitorati – spiega ancora il primario – sono presenza di febbre o febbricola. Dolore addominale, nausea, vomito, colorito giallognolo. “Condizioni che vanno riferite al pediatra che se lo riterrà invierà poi il paziente all’ospedale per accertamenti.”
Una volta svolti gli esami del sangue va monitorato con attenzione il valore degli enzimi epatici.
La Società Italiana di Pediatra ha definito un protocollo di analisi di laboratorio e accertamenti per valutare i casi sospetti.